La cucina romana è ricca di sapori autentici e tradizioni antiche, e tra gli ingredienti protagonisti non può mancare la ricotta, un prodotto fresco e versatile, perfetto sia per preparazioni dolci che salate.
In questo articolo ti presentiamo 5 ricette tipiche romane a base di ricotta, dalla famosa crostata ricotta e visciole a gustosi antipasti, approfondendo per ciascuna la storia, il metodo di preparazione e qualche consiglio utile per conservarle al meglio.
Bruschetta con ricotta, pomodorini al forno, aglio e basilico
La bruschetta è un antipasto contadino tipico del centro Italia, amatissimo anche a Roma, nato per riutilizzare il pane raffermo e abbinarlo a condimenti semplici e genuini. Questa versione con ricotta e pomodorini al forno è una variante fresca e profumata, che unisce la dolcezza dei pomodori arrostiti alla cremosità della ricotta, con l’aroma inconfondibile di aglio e basilico.
Metodo di preparazione
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Pane: affetta del pane rustico (tipo casereccio) e tostalo su una griglia o in forno.
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Pomodorini: taglia i pomodorini a metà, condiscili con olio, sale, pepe, aglio tritato e foglie di basilico spezzettate. Infornali a 160°C per circa 25-30 minuti, finché sono appassiti ma succosi.
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Ricotta: setaccia o lavora la ricotta con un cucchiaio per renderla più liscia, aggiungi un filo d’olio e, se gradito, un pizzico di scorza di limone grattugiata per un tocco fresco.
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Assemblaggio: spalma la ricotta sulle fette di pane, aggiungi i pomodorini caldi o tiepidi e decora con foglie di basilico fresco.
Conservazione
La bruschetta va preparata al momento per evitare che il pane diventi molle. Puoi però preparare in anticipo i pomodorini e conservarli in frigo per 2-3 giorni in un contenitore ermetico con il loro olio. La ricotta va tenuta in frigo e consumata entro 48 ore.
Rigatoni con ricotta, radicchio e noci
Sebbene non appartenga alla tradizione romana più antica, questa ricetta riflette perfettamente l’anima della cucina romanesca: pochi ingredienti genuini, sapori ben bilanciati e l’uso sapiente della ricotta romana, qui protagonista in una versione estiva e leggera. È un piatto nato nelle cucine di casa, spesso preparato in anticipo e servito freddo, perfetto per pranzi all’aperto o buffet.
Metodo di preparazione
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Pasta: cuoci i rigatoni al dente, scolali e raffreddali sotto l’acqua fredda. Condiscili con un filo d’olio per evitare che si attacchino.
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Ricotta: lavora la ricotta con un po’ d’olio extravergine, sale e pepe fino a ottenere una crema liscia.
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Radicchio: taglia il radicchio a strisce sottili e passalo brevemente in padella con un filo d’olio, giusto il tempo di ammorbidirlo e attenuarne l’amaro (oppure lascialo crudo per un gusto più deciso).
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Noci: trita grossolanamente le noci e tostale leggermente in padella per esaltarne l’aroma.
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Composizione: unisci la pasta alla crema di ricotta, aggiungi il radicchio e le noci, mescola delicatamente e lascia riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di servire. Decora con una macinata di pepe fresco o qualche fogliolina di timo.
Conservazione
Questo piatto si conserva perfettamente in frigorifero per 1-2 giorni, chiuso in un contenitore ermetico. Ti consigliamo di mescolare bene prima di servire per ridistribuire i sapori.
Crêpes di ricotta salata
Le crêpes, pur avendo origini francesi, sono da tempo entrate a pieno titolo anche nella cucina romana domestica, specialmente nelle versioni salate, farcite con ingredienti locali come la ricotta salata, spesso unita a verdure di stagione o erbe aromatiche. In questa versione romana, la crêpe diventa un secondo piatto delicato ma saporito, ideale anche per pranzi leggeri o cene estive.
Metodo di preparazione
- Per le crêpes: Sbatti 2 uova con 200 ml di latte, 100 g di farina, un pizzico di sale e un cucchiaio d’olio. Lascia riposare la pastella per 30 minuti, poi cuoci le crêpes in una padella antiaderente ben calda, ungendo appena con burro o olio. Dovresti ottenere 6-8 crêpes sottili.
- Per il ripieno: Amalgama ricotta salata grattugiata (oppure sbriciolata), con un po’ di ricotta fresca per rendere il composto più cremoso. Aggiungi un filo d’olio, pepe nero, erbe aromatiche (come mentuccia o timo) e, a piacere, qualche cubetto di zucchina o spinaci saltati.
- Assemblaggio e cottura: Farcisci ogni crêpe con il composto, arrotolala o piegala a fazzoletto. Disponile in una pirofila leggermente unta, spolvera con altro formaggio e inforna a 180°C per 10-15 minuti, giusto il tempo di scaldare e dorare leggermente.
Conservazione
Puoi preparare le crêpes in anticipo e conservarle già farcite in frigo, ben coperte, per 24 ore. Una volta cotte, si mantengono morbide anche il giorno dopo, da riscaldare in forno. È possibile anche congelarle (prima della cottura finale) per un massimo di un mese.
Polpette di ricotta fritta
Le polpette di ricotta fritta sono una preparazione rustica e golosa della cucina romana casalinga, ispirata alla tradizione delle polpette senza carne. Nelle case romane, la ricotta veniva spesso usata per preparare piatti veloci e saporiti, ideali per utilizzare ciò che si aveva a disposizione. Fritte, diventano croccanti fuori e morbide dentro, perfette da servire come antipasto caldo o finger food.
Metodo di preparazione
Ingredienti base:
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250 g di ricotta romana ben scolata
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1 uovo
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3 cucchiai di parmigiano grattugiato
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3 cucchiai di pangrattato (+ altro per la panatura)
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Sale, pepe e noce moscata q.b.
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Prezzemolo tritato (facoltativo)
Procedimento:
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In una ciotola, amalgama ricotta, uovo, parmigiano, pangrattato, sale, pepe e un pizzico di noce moscata. Se vuoi, aggiungi un po’ di prezzemolo fresco tritato.
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Forma delle palline grandi quanto una noce. Se l’impasto è troppo morbido, aggiungi un po’ di pangrattato.
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Passale nel pangrattato e friggile in abbondante olio di semi caldo fino a doratura uniforme.
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Scolale su carta assorbente e servile calde.
Per accompagnare puoi servirle con una salsa al pomodoro semplice (olio, aglio, pelati e basilico) oppure con una salsa allo yogurt aromatizzata con erbe fresche.
Conservazione
Le polpette fritte sono migliori appena fatte, ma si possono conservare in frigorifero per 1 giorno. Per riscaldarle, evita il microonde (che le rende molli): meglio un passaggio rapido in forno caldo o in padella antiaderente senza olio. L’impasto crudo può essere preparato in anticipo e conservato in frigo per 24 ore.
Crostata Ricotta e Visciole
La crostata ricotta e visciole è uno dei dolci più rappresentativi della tradizione ebraico-romana, nata nel Ghetto di Roma. La sua origine risale almeno al XVIII secolo.
Metodo di Preparazione
Ingredienti (per una tortiera da 24 cm)
Per la frolla:
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300 g di farina 00
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150 g di burro freddo
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120 g di zucchero
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1 uovo intero + 1 tuorlo
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Scorza grattugiata di ½ limone
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Un pizzico di sale
Per il ripieno:
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350–400 g di ricotta di pecora, ben scolata
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100–120 g di zucchero
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250 g di confettura di visciole (meglio se artigianale)
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Vaniglia (facoltativa)
Preparazione:
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Frolla: impasta velocemente farina, burro freddo a pezzetti e zucchero fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungi uova, sale e scorza di limone. Forma un panetto, avvolgilo nella pellicola e lascialo riposare in frigo per 30–60 minuti.
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Ricotta: setaccia la ricotta per renderla liscia, uniscila allo zucchero (e alla vaniglia, se desideri). Lascia riposare 15–30 minuti per amalgamare bene i sapori.
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Assemblaggio: stendi 2/3 della frolla in una tortiera imburrata e infarinata. Versa la confettura di visciole, poi la crema di ricotta. Ricopri con strisce di pasta frolla intrecciate (classica griglia).
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Cottura: in forno statico a 170–180°C per circa 45–50 minuti, finché la superficie non è dorata.
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Raffreddamento: lascia raffreddare completamente prima di sformare. Ideale gustarla dopo alcune ore, meglio ancora il giorno dopo.
Conclusione
La ricotta è uno degli ingredienti più versatili della cucina romana: capace di impreziosire antipasti sfiziosi, primi leggeri, secondi saporiti e dolci iconici come la crostata ricotta e visciole. Le ricette che abbiamo visto dimostrano come un alimento semplice possa diventare protagonista di piatti ricchi di gusto e tradizione.
Che tu voglia preparare una cena estiva leggera o un pranzo domenicale più strutturato, la ricotta saprà adattarsi con semplicità e carattere. Sperimenta le ricette proposte, personalizzale con ingredienti di stagione e ricorda: la qualità della ricotta fa la differenza.
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