Oggi parliamo delle proprietà del kefir, una super bevanda fermentata ricca di probiotici e vitamine e che è nota per i numerosi benefici che apporta al nostro intestino.
Cos’è il Kefir?
Il kefir è un prodotto fermentato che si differenzia dallo yogurt perché i batteri usati sono molto più numerosi e di tante specie diverse, mentre nello yogurt ritroviamo solo due ceppi di batteri. Il significato della parola “kefir” deriva dal turco keif che significa “sentirsi bene “. Difatti tale bevanda apporta benessere al nostro organismo e aiuta le difese immunitarie.
Proprietà del Kefir
Vediamo insieme quali sono i benefici e le proprietà del kefir:
- Vitamine: in particolare del gruppo B (B1, B2, B3, B6, B12), vitamina A, C, D, E e K.
- Minerali: magnesio, calcio, fosforo, potassio, sodio, zinco, ferro.
- Proteine: di alta qualità, rendendolo un alimento saziante.
- Probiotici: microrganismi vivi e benefici che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale.
La ricca fermentazione da parte dei microrganismi rende questo alimento più digeribile rispetto al latte e i suoi enzimi e batteri probiotici aiutano a ridurre la sensazione di gonfiore, stitichezza e a migliorare la salute dell’apparato digerente. Importante è il supporto che questa bevanda dà al sistema immunitario grazie al riequilibrio del microbiota intestinale. Questo riequilibrio permette un miglioramento della motilità intestinale e contrasta l’insediamento di batteri patogeni per l’intestino. In diversi studi è stato visto che tale bevanda può essere di aiuto contro la candidosi grazie alla sua azione probiotica. Il Kefir possiede anche un effetto antinfiammatorio in quanto i metaboliti prodotti dai probiotici, inclusi gli SCFA e i peptidi bioattivi, possono avere effetti antinfiammatori che modulano le risposte immunitarie.
Le varianti del Kefir
Esistono diverse varianti di questa bevanda: kefir d’acqua, di capra e di latte vaccino.
- Kefir di Latte (vaccino): è la varietà più comune e ricca di batteri lattici e si ottiene fermentando latte vaccino con i grani di kefir. Ha un sapore leggermente acidulo e una consistenza cremosa, ricco di proteine, calcio e vitamine del gruppo b
- Kefir di Latte di Capra: spesso è più digeribile per alcune persone, in particolare per chi ha una lieve intolleranza al lattosio, poiché il latte di capra ha una composizione leggermente diversa e il processo di fermentazione riduce ulteriormente il lattosio. Può avere un sapore leggermente diverso, più aromatico e acido, e una consistenza più liquida o grumosa.
- Kefir d’Acqua: si ottiene fermentando acqua zuccherata con i grani di kefir d’acqua che sono diversi dai grani di kefir di latte. Ha una minore quantità di batteri rispetto al kefir di latte, ma contiene comunque una buona quantità di probiotici. Spesso può essere utilizzato come bevanda frizzante e aromatizzante oltre che rinfrescante e può essere un’ottima alternativa per pazienti vegani o intolleranti al lattosio.
Quando utilizzare questa bevanda con moderazione
Sebbene il kefir sia generalmente ben tollerato, ci sono alcune situazioni in cui il suo consumo dovrebbe essere moderato o evitato:
- Se si ha un sistema immunitario gravemente compromesso: in rari casi e in soggetti con un sistema immunitario molto debole (es. pazienti oncologici in chemioterapia, trapiantati), il carico di microrganismi potrebbe non essere ben tollerato dall’intestino.
- Diabetici o in dieta ipocalorica: attenzione ai kefir industriali che potrebbero contenere zuccheri aggiunti. Per i diabetici o per chi segue diete ipocaloriche è preferibile il kefir fatto in casa o varianti senza zuccheri aggiunti.
- Se hai problemi di reflusso o gastrite: sebbene in molti casi il kefir possa essere utile, la sua naturale acidità potrebbe, in quantità elevate, esacerbare i sintomi in persone con gastrite o reflusso gastroesofageo sensibile. È consigliato moderarne il consumo e valutare la tollerabilità individuale.
Dott.ssa Veronica Fatigati
Biologa Nutrizionista