12 Settembre 2019

Quale frutta di stagione consumare a settembre?

Con la fine delle vacanze e il ritorno alla routine lavorativa si fa quanto mai attuale lo slogan “Mangia a colori” lanciato già da diversi anni dal Ministero della Salute per promuovere il consumo di frutta di stagione a settembre. Acqua, vitamine, minerali, fibre e antiossidanti sono i preziosi micronutrienti contenuti nella frutta fresca che, oltre ad essere alla base di un’alimentazione equilibrata, aiuta anche a combattere i radicali liberi, le molecole nocive che ogni giorno attaccano le nostre cellule.

Fichi

L’arcobaleno del benessere

Sono 5 le porzioni al giorno di frutta fresca e verdure di stagione raccomandate dal Ministero della Salute. Per orientarsi nella scelta i più recenti studi di nutrizione hanno coniato la cosiddetta regola della varietà cromatica. Si tratta di acquistare (e consumare) frutta di colore diverso perché ad ognuno sono associati dei particolare componenti. I frutti rossi sono importanti per le loro proprietà antiossidanti e la capacità di prevenire tumori e patologie cardiovascolari; i frutti giallo-arancio, grazie al beta-carotene, proteggono l’organismo dai radicali liberi e rafforzano le funzioni immunitarie; i frutti verdi sono ricchi di magnesio e vitamina; i frutti blu-viola proteggono la vista e contribuiscono ad una corretta funzione urinaria; i frutti bianchi rinforzano il tessuto osseo e i polmoni.

Frutta di stagione a settembre: uva, fichi e lamponi

Settembre è un mese particolarmente ricco di frutta sana e gustosa. Il re delle tavole è senza dubbio l’uva che, a prescindere dalla varietà, è un concentrato di sali minerali, vitamine e polifenoli. L’uva è ottima come spuntino perché dà energia senza appesantire.

Altro inequivocabile simbolo dell’autunno è il fico, la cui dolcezza è apprezzata anche dai bambini. I fichi godono di proprietà lassative e antinfiammatorie e, inoltre, facilitano l’assimilazione di altri cibi grazie ai loro enzimi digestivi.

Uva

A colorare di rosso le nostre macedonie ci pensano i lamponi che, oltre alla bontà, sono rinomati per le proprietà rinfrescanti e depurative.

Settembre apre poi le porte a una deliziosa varietà di mele e di pere, frutti ricchissimi di fibre a cui è impossibile rinunciare.

Frutta di stagione a merenda e colazione

Sull’abitudine di consumare frutta dopo i pasti principali se ne sentono tante. C’è addirittura chi sostiene che faccia ingrassare ma in realtà non c’è nessun fondamento scientifico dietro tale affermazione. Nelle giuste quantità la frutta può essere tranquillamente consumata dopo pranzo o cena. Sarebbe comunque meglio gustarla a stomaco vuoto perché a fine pasto impiega più tempo per essere assimilata. La colazione e gli spuntini di metà mattinata e del pomeriggio sono le occasioni migliori per gustare la frutta fresca di stagione, mentre dopo cena è, tra tutti, il momento meno consigliato.

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